L’idea del film/documentario è maturata nel corso dei miei 9 anni di esperienza come insegnante e conduttore dei Laboratori di Scrittura Creativa che costituiscono una delle attività del CSM dell’AULSS2. In questo contesto ho conosciuto le persone interessate a questo progetto filmico e con loro si è instaurato un rapporto di reciproca fiducia.
L’idea affonda le sue radici nella mia esperienza di scrittore che è cominciata frequentando un corso di sceneggiatura cinematografica alla Scuola di Cinema di Roma.
L’idea è quella di costruire un film che non sia uno sterile documentario e non un video promozionale delle attività del Dipartimento di Psichiatria. La cifra stilistica che lo contraddistinguerà si baserà sull’estetica del cinema contemporaneo underground/indipendente e sull’estetica dinamica dei videoclip più moderni.
Un film/documentario con le caratteristiche sopra descritte può costituire un importante contributo nella lotta allo stigma sociale e culturale che affrontano le persone e le famiglie che vivono situazioni di disagio psichico. In particolare:
– può rappresentare uno strumento efficace per avviare dialoghi e confronti, per conoscere e riflettere, per avvicinarsi ai giovani. Sono da prevedere e da auspicare proiezioni nelle scuole o in pubbliche manifestazioni, nonché la partecipazione a concorsi e rassegne cinematografiche;
– può far conoscere le attività del Dipartimento di Psichiatria dell’Azienda ULSS2 ad uno spettro più ampio di persone;
– può costituire un elemento a favore del percorso di informazione e sensibilizzazione delle suddette attività;
– può concretamente mostrare come le attività del Dipartimento di Psichiatria favoriscano
l’integrazione e il reinserimento sociale di persone particolarmente fragili.
Un film-documentario, proprio per la sua valenza visiva e per la forza intrinseca delle immagini, può anche mettere in campo quei processi di sensibilizzazione che facilitano la richiesta di aiuto ai servizi del Dipartimento di Psichiatria.
La rappresentazione del disagio è una forma di contrasto del disagio.
Un film-documentario che segue le intenzioni fin qui esposte non si propone solo nella sua eventuale valenza di prodotto artistico ma rappresenta uno strumento di conoscenza di tutte quelle dinamiche che, partendo dalla richiesta di aiuto alle strutture socio-sanitarie dell’Azienda ULSS2, toccano tutti gli aspetti della riabilitazione psichiatrica.
Massimo Libero Michieletto